Nella sera del 27 ottobre, a Borgomanero presso villa Marazza, il premio Marazza alla carriera 2023 è andato a Carlo Carena. Professore e critico letterario, borgomanerese di classe 1925, ha svolto importanti lavori legati alla poesia e all’editoria. Il premio è inserito all’interno del Festival Internazionale della Poesia Civile con sede a Vercelli, e con quest’anno arriva alla 19ª edizione.
Il premio per Carlo Carena
Ad aprire la serata è stato il direttore della fondazione Marazza, Giovanni Cerutti, lieto di poter consegnare, anche se a distanza, il premio. «Carlo Carena è stato anni fa anche parte della commissione di questo premio, che gli affidiamo in virtù del suo lavoro di traduzione poetica durata molti anni». Carlo Carena era collegato dalla propria abitazione, a Domodossola.
In sala era presente una delle sue antologie, dal titolo “La natura nel mondo antico” in cui l’autore ha tradotto dai testi in latino e greco antichi poesie e testi in prosa. «Io penso che nel mondo classico ci fosse un rispetto per la cultura che oggi è più sbiadito». Spiega il professore «Ho fatto una selezione di alcuni testi che mi hanno toccato, cercando di riportare il loro senso nitido come inteso dai loro autori. Ringrazio la direzione della biblioteca Marazza, l’organizzazione e l’editore che è stato molto sensibile a questa mia pubblicazione.»
«Il titolo “La natura nel mondo antico” dovrebbe già far incuriosire. Alla fine il mondo per il proprio modo di vivere è rimasto pressoché identico fino a fine 1800, ma io mi sento molto in contatto con questi autori classici»
La celebrazione del premio Marazza 2023
Durante la consegna del premio, c’è stato un momento di letture del testo sopracitato, proposto dal gruppo lettura della biblioteca. Alberto Musetti ha accompagnato la serata con il suo contrabbasso. A consegnare il premio erano presenti il direttore della fondazione, Giovanni Cerutti, il presidente, Marco Croce, e l’assessore alla cultura Francesco Valsesia.
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