«Il riconoscimento ottenuto di Città europea del vino 2024 è una grande occasione per farsi conoscere come territorio attrattivo e di favorire nuovi investimenti privati per fare marketing del territorio». Così il sindaco di Boca Andrea Cerri si è espresso nel corso della conferenza stampa di presentazione delle iniziative in programma a Boca in occasione della Città del vino 2024 Alto Piemonte e Gran Monferrato, che si è svolta al Podere ai Valloni di Boca di Anna Sertorio.
«Questo riconoscimento va innanzitutto al territorio, alle sue bellezze, al nostro Boca Doc, che si produce anche a Maggiora, Prato Sesia e Cavallirio in un ambiente di grande pregio. Credo che questo territorio non abbia nulla da invidiare ad altri, solamente che gli altri sono partiti prima» ha aggiunto il primo cittadino.
Cerri ha ricordato che a Boca c’è una storia secolare per la produzione del vino, ma nel dopoguerra c’è stato l’abbandono delle terra e delle vigne per altre attività più redditizie: «eravamo a rischio estinzione, negli anni Novanta c’erano solo pochi produttori e qualche hobbista nonostante nel 1969 il Boca fosse entrato nell’eccellenza con il conferimento della Doc».
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