Una delegazione di agricoltori albanesi delle Associazioni agricole ADAD Malore e Agropuka, proveniente da aree montane del nord Albania, è stata ospite di Cia, Confederazione Italiana Agrigoltori, di Novara Vercelli VCO per una giornata di studio e approfondimento delle tecniche italiane di agricoltura.
L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto Ruralbania, una missione fuori casa per i beneficiari del progetto che vede coinvolta Cia-Agricoltori Italiani al fianco di Volontari nel Mondo RTM, capofila del partenariato e con donor AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Cia ha organizzato l’appuntamento formativo al CAA-Cia di Verbania (Centro Assistenza Agricola), tra simulate di incontri per l’avvio di aziende agricole, attività di pratica con le piattaforme informatiche più utilizzate, produzione di materiali come il fascicolo aziendale, strutturazione e attivazione dei Centri. Tutti step fondamentali perché anche l’Albania, soprattutto nelle sue aree interne e rurali, possa dotarsi, con sostegno di tecnici esperti, di sportelli come i CAA italiani. In parallelo, a completare la visita, l’esperienza diretta nelle aziende agricole con esercitazioni specifiche di raccolta dei dati e compilazione delle schede con check list che tenga conto di aspetti come il piano colturale, la consistenza zootecnica e il parco macchine.
Ad accompagnare la delegazione sul territorio è stato il direttore interprovinciale Cia Daniele Botti, che dichiara: «Abbiamo visitato tre aziende che, per territorio e indirizzo produttivo, hanno caratteristiche comuni con l’agricoltura praticata al nord dell’Albania, area di provenienza della delegazione. Ringraziamo quindi per l’ottima accoglienza che hanno riservato ai giovani tecnici albanesi: l’azienda agricola Il Glicine di Agrano di Omegna che coltiva piccoli frutti, Marisa Cottini che a Premosello Chiovenda alleva capre e produce ottimi formaggi e Alessandro Zacchera, sempre a Premosello, che coltiva piante da cui ricava the».