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Se la Banda di Gozzano festeggia quest’anno il 150° anniversario, significa che la Müsica – seppur non ancora istituzionalizzata fino al primo Novecento – in paese era di casa, eccome. Nel mese di febbraio del 1924 (N° 6 de L’Amico, 8 febbraio 1924) il Consiglio comunale prevedeva, tra i punti all’ordine del giorno, l’istituzione di un Corpo musicale cittadino.

La commissione nominata dal Consiglio comunale diede il via alla costituzione di un comitato effettivo: a presiederlo il ragionier Ugo Grigolato (personalità di spicco dell’associazionismo, che purtroppo sarebbe mancato l’anno seguente, a soli 36 anni); vicepresidenti il canonico don Rogate (da poco nominato cavaliere) e Domenico Fraviga; segretario Mario Castelli; cassiere Giovanni Cavigioli. Nel comitato, accanto a una decina di personalità di primo piano, figurava pure il sindaco Battista Gattoni. Nacque così la Banda municipale gozzanese: questa la denominazione proposta dal ragionier Grigolato (e unanimemente accettata). La prima mossa fu quella di riunire i vecchi musicanti per la nomina di un primo musicante (un’ulteriore conferma che da tempo in paese si suonava) e l’avvio di una raccolta fondi.

Nel giro di poco tempo, si concretizzò il progetto. Nel mese di maggio, ecco la consegna degli strumenti musicali da parte della ditta milanese Rampone Cazzani & C. e, successivamente, la loro esposizione nelle vetrine della cartoleria Antonioli.

Nel frattempo, nei locali del Municipio avevano preso avvio le lezioni dirette da Amedeo Scudiero, mentre la Sala della musica era stata illuminata elettricamente – e gratuitamente – della Società luce: così faceva sapere L’Amico del 16 maggio 1924, che, proprio in quella data, pubblicava pure la delibera del Consiglio comunale «per la cittadinanza a S. E. Benito Mussolini».

L’atteso debutto ufficiale avvenne il 1° giugno 1924, in occasione della festa nazionale dello Statuto, Dapprima, nel salone dell’Asilo infantile, trattenimento pro Patronato scolastico da parte della Banda municipale, con gli alunni delle elementari, pro dote della scuola. Il maestro di piano Giovanni Scolari e il coadiutore don Santino Vicario a guidare gli alunni.

A fare gli onori di casa, l’onnipresente ragionier Ugo Grigolato, presidente del Patronato.
Ci fu poi una serata in onore dell’onomastico del sindaco Battista Gattoni; nell’occasione, il maestro Scudiero regalò a Gattoni una partitura completa di una nuova marcia completa scritta da lui, dedicata a Gozzano e intitolata “Un saluto a Gozzano”.

Oltre a una Banda ufficiale, quindi, il paese si dotava di un inno: un ragguardevole traguardo per l’intera comunità.

In margine, segnaliamo che, vent’anni dopo, il 28 luglio 1944, Ugo, il figlio del maestro Amedeo Scudiero, sarebbe stato ucciso con altri due partigiani ad Armeno.

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