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Villa Marazza a Borgomanero ha ospitato la terza edizione di BorgoPoesia nella giornata di sabato 16 settembre 2023 per festeggiare la poesia a tutto tondo. I vincitori, divisi in varie categorie, sono stati Matteo Camerini, Fabio Chierici, Giuliano Severano, Ivano Domenichini, Riccardo Ielmini e Irene Valsesia. L’evento è organizzato dalla rivista Atelier, dall’assessorato alla cultura di Borgomanero e il centro culturale Don Pietro Bernini ODV.

Una giornata intorno alla poesia

A partire dalle 10 fino alle 23, gli spazi della fondazione Marazza hanno ospitato l’evento, al netto di vari cambi sede causa maltempo. La giornata dedicata alla poesia era stata rinviata dal 19 e 20 maggio e questo sabato ha ospitato molti autori. A presentare la giornata è stato Giulio Greco, mentre il riferimento per i premi e rappresentanza di Atelier è stato Giuliano Landolfi.

Dopo gli “spazi autori” e le varie conferenze, sul legame tra poesia e social, cinema, teatro, e altri media, si è arrivati a fine giornata con le premiazioni.

Le premiazioni

Riccardo Ielmini ha ricevuto il premio Atelier e un quadro prodotto da membri del centro Don Pietro Bernini. Irene Valsesia è stata riconosciuta per aver proposto per anni la partecipazione al concorso dei suoi giovani studenti. Mentre il premio Poesia 2023 era diviso in due categorie, ovvero Juniores (under 25) e Seniores (over 25). Quest’anno i poeti partecipanti sono stati 36 Juniores e 135 Seniores.

Dei presenti in sala, sono state due le menzioni d’onore, Fabio Chierici, educatore della provincia di Modena per i Juniores, e per i Seniores Ivano Domenichini. L’unico primo classificato presente è stato quello dei Juniores, Matteo Camerini, studente universitario di filosofia, in procinto di partire per un dottorato a Parigi su Spinoza. Matteo Camerini, con i suoi 24 anni, da Matera, ha ottenuto il premio per le sue poesie sulle sovrapposizioni, concentrandosi su quello che l’autore ha definito «metafisiche minori».

Il tutto è stato introdotto dallo sponsor San Paolo Invest e accompagnato dall’arpa di Sofia Zambicinini.

La poesia come mezzo di unione

A chiudere la premiazione è stato Marco Croce, presidente della fondazione Marazza, che ha ringraziato gli organizzatori, ed ha celebrato l’organizzazione tra essi. «La collaborazione non può che portare a eventi così meravigliosi. BorgoPoesia siamo fieri di ospitarlo da tre anni perché la poesia ha un’indiscutibile valore sociale su cui l’evento aiuta a sensibilizzare».

A chiudere la giornata è stato un concerto nel salone d’onore di villa Marazza.

La giuria e metodi di votazione del premio si può analizzare dal sito della rivista Atelier e altri eventi della fondazione Marazza sono visibili sul sito.

L’articolo integrale sul nostro settimanale in edicola venerdì 22 settembre con altre notizie dal territorio. Il settimanale nelle edizioni L’Informatore, Il Sempione e Il Monte Rosa si può leggere anche online, abbonandosi o acquistando il numero che interessa direttamente qui.

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