La cura e la malattia a teatro. È la sfida raccolta dal gruppo teatrale del liceo classico e linguistico Carlo Alberto di Novara su ‘committenza’ dell’associazione IdeaInsieme.
Una sfida che ha condotto allo spettacolo “Portami a casa”, che sarà messo in scena venerdì 18, alle 21, al teatro dei salesiani.
A essere impegnati 12 giovani del liceo novarese. IdeaInsieme, presieduta da Margherita Zanetta, è nata nel 2004 e si dedica al sostegno dei malati con patologie cronico-degenerative e dei loro famigliari. L’associazione collabora con i professionisti dell’ospedale Maggiore e dell’Asl per il servizio a domicilio ed è presente all’hospice di Galliate e all’ambulatorio di viale Piazza d’Armi.
Per i suoi 20 anni ha promosso una serie di eventi in cui si pone anche “Portami a casa”, rielaborazione del Filottete di Sofocle. I ragazzi sono stati coordinati dalle insegnanti Fiamma Fazio e Annalisa Ferruta.
Da una docente del classico e volontaria di IdeaInsieme, Laura Molina, la richiesta di uno spettacolo curato dal gruppo teatrale della scuola. Gli studenti hanno incontrato i volontari e lo psicologo dell’associazione, Cristiano Longoni, arrivando a comprendere il prezioso lavoro svolto per i malati.
«La nostra è una rete – spiegano Zanetta e la vice Franca Sola Titetto, con loro anche Manuela Andenna – che si occupa della cura dei pazienti, ma anche di tutta la famiglia. Un volontariato dove fondamentale è l’aspetto della reciprocità. Si crea un importante scambio tra il malato e chi lo segue».
Una reciprocità che è uno dei temi di “Portami a casa”. Nel cast 8 studentesse all’esordio nel coro e alcuni ex allievi già ‘abituati’ al palco. L’ispirazione è il Filottete, tragedia classica che racconta la storia dell’eroe greco ferito da un serpente e abbandonato con il proprio arco sull’isola di Lemno dai compagni guerrieri diretti a Troia.
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