Settimane roventi in vista delle elezioni regionali con i 5 Stelle che hanno scelto di correre da soli e con il terremoto in casa Pd in seguito all’inchiesta Echidna. Nel centrodestra, i movimenti principali riguardano la lista civica del governatore Cirio e il cosiddetto “listino bloccato” nel quale ha trovato posto la borgomanerese Annalisa Beccaria.
Andiamo con ordine. Per la corsa alla presidenza della Regione Piemonte il Movimento 5 Stelle punta su Sarah Disabato. La candidata è presidente del gruppo consiliare pentastellato a Palazzo Lascaris. L’investitura ufficiale è arrivata nel corso di una conferenza stampa alla quale era presente anche la vicepresidente M5s ed ex sindaca di Torino, Chiara Appendino. Quanto a candidati al Consiglio regionale saranno individuati attraverso autocandidature online tra gli iscritti, chiuse l’8 aprile, i cui risultati saranno resi noti a breve. Tra i “novaresi” possibile la presenza di Luca Zacchero, già candidato sindaco di Novara, uomo forte dei pentastellati novaresi della prima ora. Per lui, in caso di buon risultato nella circoscrizione c’è qualche possibilità di essere eletto.
Il Pd, scosso dall’inchiesta della magistratura, perde pezzi anche a livello locale. Raffaele Gallo – come previsto – ha annunciato il “ritiro della candidatura”. Capogruppo del Pd nel Consiglio regionale del Piemonte e designato come capolista alle prossime regionali, Gallo ha comunicato in una nota ufficiale la sua decisione in seguito all’inchiesta Echidna della Procura di Torino. Suo padre Salvatore risulta indagato per peculato, corruzione elettorale ed estorsione. “Mi dimetto da presidente del gruppo consiliare a Palazzo Lascaris lasciando il mandato nelle mani del segretario Mimmo Rossi e del gruppo stesso”.
L’inchiesta punta a far luce sugli interessi della mafia calabrese sui cantieri e i lavori sull’autostrada Torino-Bardonecchia. Da quanto emerge dagli atti, l’83enne ex manager della Sitaf, concessionaria dell’A32, avrebbe regalato in cambio di altri favori tessere per il pedaggio autostradale gratuito.
In casa Pd, anche a livello locale, si registra qualche turbolenza tra le sempre agitate correnti interne. La notizia pubblicata dallo “Spiffero” di un interessamento di Cirio per l’ex sottosegretaria borgomenerese Franca Biondelli come candidata nella sua lista civica, subito smentita da lei stessa come fake news, ha creato non poco malcontento. La “spifferata” è stata letta come un altro colpo alle minoranze interne, dopo le recenti espulsioni “in punta di regolamento” di Matteo Besozzi e di alcuni esponenti castellettesi.
In casa centrodestra la notizia più rilevante è il “colpo gobbo” di Forza Italia che è riuscita a piazzare Annalisa Beccaria, presidente del consiglio comunale di Borgomanero e già sindaca di Cureggio e fedelissima di Diego Sozzani e di Paolo Zangrillo, oltre che nella lista provinciale, anche nel listino bloccato del presidente. In caso di vittoria di Cirio sarà quindi certa di diventare consigliera regionale.
Se i partiti principali hanno già ufficializzato tutti i nomi in lista, manca all’appello ancora un nome della lista civica del governatore: i due nomi confermati sono quelli di Tiziana Napoli (consigliere comunale di Forza Novara nel capoluogo) e di Stefano Raso (di Borgo Ticino, vice presidente delle Pro Loco Piemontesi). Il terzo nome potrebbe venire dagli amministratori di area civica oppure dalla componente centrista di “Noi Moderati” o di “Azione”.
Ancora incerta invece la posizione ufficiale di “Italia Viva”. Un’altra notizia politicamente interessante è il disvelamento del cosiddetto “comitato promotore” della lista e della candidatura di Cirio: accanto ad alcuni esponenti civici torinesi, il cui nome più rilevante è senza dubbio quello del plenipotenziario Gian Luca Vignale, vanno sicuramente citati alcuni nomi territoriali di peso, come quello dell’imprenditore del Vco Antonio Zacchera, di Mario Minola già direttore generale dell’Ospedale Maggiore e poi della sanità piemontese. Che la firma dell’atto fondativo della lista Cirio sia un indizio di un possibile candidato alla poltrona di assessore alla Sanità, magari dal profilo tecnico, di cui da tempi di parla?
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