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Sono passati ormai 40 anni dalla fondazione e il Gruppo Archeologico di Arona, che ha nel nome anche gli aggettivi Storico e Mineralogico, continua a tenere aperto il “Museo Mineralogico” inaugurato sabato 11 giugno 1983 nella sede del palazzo comunale, dove oggi opera la Polizia Locale.

Era un’iniziativa all’avanguardia per quei tempi che portava un’offerta culturale poco diffusa sia ai turisti che agli studenti. Era stato concepito forse più per questi ultimi da quel ‘manipolo’ di appassionati che capitanava l’architetto Antonio Mora, che tutte le domeniche mattina invitava gli studenti a visitare i minerali.

Afferma l’attuale presidente Carlo Manni: «La progettazione e l’allestimento del museo era stato fatto con grande passione, impegno e rigore scientifico. I mineralogisti si erano ispirati al percorso del Museo di Verona ed avevano avuto come sostegno Vincenzo De Michele del Museo di Milano.

Avevano acquisito attraverso escursioni mineralogiche, scambi, donazioni ed acquisti le centinaia di campioni, quanto più estetici ed esplicativi possibile, necessari a riempire le vetrine. Le ricerche nei vicini territori fornivano così dei pezzi significativi di ‘casa nostra’ e come tali ancora più apprezzabili, gli scambi e gli acquisti apportavano campioni rari da tutti i continenti e le donazioni perfino… dallo spazio, con un frammento di meteorite regalato dall’importatore di Desio Pio Mariani».

L’articolo integrale sul nostro giornale in edicola venerdì 7 luglio e disponibile anche online, nelle edizioni Il Sempione, Il Monte Rosa, L’Informatore.

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