Grande successo per la giornata dedicata all’imprenditoria femminile del vino proposta a Stresa dall’Ais Piemonte, sezione di Verbania. Anche nel nostro territorio le donne hanno iniziato (e non da poco) a dedicarsi ad un’attività prima quasi prettamente maschile. Un esempio è Stella Vu che, con il marito Edoardo Patrone, gestisce un’azienda vitivinicola a Domodossola. Di origine vietnamita, si è trasferita nelle valli ossolane per amore. Poi la passione per il vino li ha accomunati e, nel 2017, hanno deciso di aprire la loro azienda. «In Vietnam non abbiamo una cultura del vino – racconta Stella – io ho voluto studiarlo e capirne l’essenza».
Anna Sertorio prosegue l’attività di famiglia a Boca, presso il Podere ai Valloni nato nel 1980, quando i genitori hanno rimesso a nuovo una cantina. La tradizione della produzione del vino a Boca è antica e i vini sono eccellenti ma «negli anni ottanta – commenta Anna – la zona era stata abbandonata. Faceva tristezza vederla così».
Da qui la decisione di ridare vita ai vigneti e ricominciare. Anna e la sua famiglia dispongono di tre ettari e mezzo coltivati in agricoltura biologica. Tre i vini prodotti a base di Nebbiolo, tra i quali il Boca d.o.c., denominazione storica della zona. Stefania Cogo ha iniziato nel 2016 riprendendo quella che era l’attività del nonno a Gattico. Ora l’azienda si estende per cinque ettari dove vengono coltivati Nebbiolo ed Erbaluce in agricoltura biologica.
«Il pubblico – spiega Stefania – generalmente è abituato a raffrontarsi con gli uomini soprattutto in vigna ma io mi trovo bene soprattutto perché amo stare all’aria aperta. E’ sicuramente un lavoro che mi dà soddisfazione».
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