Al via, sabato 27 settembre da Borgomanero, il percorso formativo degli insegnanti di Religione della Diocesi di Novara. L’appuntamento apre i due percorsi formativi dedicati alla scuola primaria con quella dell’infanzia e a quella secondaria di I e II grado. «In un contesto sociale in continua mutazione – ha spiegato, aprendo l’incontro il direttore dell’Ufficio Scuola della Diocesi di Novara, Paolo Usellini – il sistema scolastico intero e i docenti in modo privilegiato hanno l’opportunità di avvicinarsi ai ragazzi, ai loro linguaggi per formare studenti che siano anche cittadini consapevoli, capaci di sviluppare attitudini, inclinazioni e competenze per costruire il loro percorso di crescita».
Due gli interventi che hanno caratterizzato il primo incontro, trattando i temi “Identità del docente IRC” e “Tutela dei Minori nella scuola”. Coinvolgente quello del direttore dell’Ufficio scuola della Diocesi di Milano, don Gian Battista Rota, che ha ribadito la necessità di prendere sempre maggiore consapevolezza del ruolo, spesso determinante nella società dell’insegnante di religione. «L’insegnante di religione – ha sottolineato Rota – è un uomo della sintesi, un professionista della scuola, riconosciuto idoneo dalla Chiesa, il docente di religione si trova comunque sempre sul crinale di rapporti che esigono continua ricerca di sintesi ma soprattutto di unità».
La seconda parte dell’incontro è stata affidata all’avvocato Arianna Dutto, componente di diverse commissioni a tutela dei minori e degli adulti vulnerabili e consulente di enti ecclesiastici e Ordinari della Chiesa Cattolica. Attraverso esempi e presentazione di casi concreti ha tracciato un profilo nel quale al centro del lavoro dell’insegnante non può non esserci «l’interesse e il benessere del minore».
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