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Duemila donne aiutate e accompagnate in un percorso di riconquista della propria dignità, un migliaio salvate dalla tratta a scopo di sfruttamento sessuale e un altro migliaio da situazioni di violenza tra le
mura domestiche, nel Novarese. È il bilancio di un quarto di secolo di attività di “Liberazione e Speranza”, la cooperativa che, nata nel 2000 da un appello dell’allora vescovo Renato Corti, assiste oggi numerose donne vittime di abusi. Questo fornendo un luogo sicuro dove stare, assistenza e allestendo percorsi di formazione e di inserimento lavorativo fondamentali per il raggiungimento della loro completa autonomia, anche e soprattutto a livello economico.

Il tutto per permettere a tutte di tornare a una completa normalità. Va in questa direzione il progetto “Panni sporchi in famiglia … Laviamoli insieme”, una lavanderia dove saranno impegnate donne in condizione di vulnerabilità, che qui potranno sperimentarsi nel mondo del lavoro, riconquistando anche dignità e fierezza.

I lavori per la realizzazione della lavanderia sono iniziati già da qualche tempo – dovrebbero concludersi per l’estate – mentre in parallelo sono già partiti alcuni corsi di formazione e di qualifica professionale per tinto-lavanderia.

La nuova avventura di “Liberazione e Speranza” avrà sede in via Alcarotti, sotto alla stessa sede della cooperativa, nei locali che hanno ospitato il punto principale di raccolta dei quadrati per le coperte di “Viva Vittoria” …

Articolo completo, così come altri servizi provenienti dalla Diocesi di Novara, sarà sul nostro settimanale in edicola da venerdì 28 febbraio. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa qui.

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