«Essere diversi è bello, perché possiamo scambiarci idee, sorrisi e parole. Anche se proveniamo da Paesi diversi, siamo tutti amici. Ci aiutiamo, giochiamo insieme e se qualcuno cade lo aiutiamo a rialzarsi».
Hanno le idee chiare i 18 bambini della quarta A della scuola primaria De Amicis dell’Istituto Comprensivo Fornara Ossola, di Novara, istituto diretto da Fabia Maria Scaglione.
Insieme hanno scritto e inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Obiettivo fare gli auguri di Pasqua, ma soprattutto mandare un augurio di pace, affinché «i grandi della Terra» ascoltino i più piccoli e «non ci siano più guerre perché tutti i bambini – hanno scritto i 18 studenti – hanno il diritto di vivere felici e senza paura».
Tanti i pensieri inseriti nella lettera, scritta con l’aiuto delle maestre Anna Maria Arena, Maria Benadduce, Mariella Criscione e Isa Voi. Riflessioni e pensieri che hanno voluto raccontare al nostro giornale.
«Gli adulti non ci ascoltano – dice Ahmed – Così abbiamo deciso di scrivere al presidente per la pace e contro la guerra. Per noi quando si litiga basta un attimo per tornare amici. I grandi, invece, seminano bombe e distruggono case».
A fargli eco, Jason: «Noi bimbi facciamo subito pace, con dei fiori, con del cioccolato, giocando. A Mattarella – prosegue – abbiamo scritto quello che facciamo, insieme, in classe. Ci sosteniamo a vicenda, giochiamo. Noi vogliamo un mondo diverso, dove i bambini possano giocare senza paura …
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