Un libro racconta Masango e il Rotary Club Orta San Giulio e i suoi primi vent’anni. Ma soprattutto un service in Africa per aiutare chi ha poco o nulla.
È quanto ha realizzato il club presieduto da Stefano Ferrari, che ha illustrato in un libro, dal titolo “Masango, in viaggio sulle colline del Burundi”, quanto promosso nella piccola comunità nell’estremo nord-ovest del Paese africano.
Qui i rotariani hanno investito molto dal 2007, realizzando un ospedale che funziona da centro medico e un orfanatrofio, collaborando anche con altre realtà del Novarese, come l’associazione Casa Alessia.
Quanto svolto in questi 16 anni è nel volume con le foto in bianco e nero del fotografo professionista Walter Zerla, illustrato a Novara alla sede delle Suore della Carità, «da dove – ha riferito Ferrari – tutto è partito».
Il presidente ha rilevato poi l’impegno di suor Celina Tovagliaro, «colonna sul quale contare in Africa, che ha indirizzato i progetti».
Zerla: «gli scatti ritraggono il racconto della dignità di un luogo, di un territorio, di cui mi sono innamorato».
Un volume per «ringraziare le aziende e le persone che – ha aggiunto il fotografo – ci hanno aiutato a dare una mano importante in Africa».
Il tutto arricchito dalla testimonianza sulla parte operativa del service e dalla storia del club. Suor Samuela Ferrari, dell’istituto di via Solferino : «Un grazie al Rotary per l’opera svolta».
Dal volume di Zerla sono state estratte 20 foto, gigantografie, che diventeranno una mostra itinerante.
La raccolta fondi che avverrà grazie al libro servirà a finanziare altri progetti per il nostro territorio.
A partire dalla pet therapy nella case di riposo e per i bambini affetti da disturbi dello spettro autistico.
E sono tante le persone della zona del Cusio che, in questi anni, hanno dato una mano a Masango.
Tra gli altri la rubinetti Fantini di Pella, che da 11 anni è guida del progetto “100 Fontane Fantini for Africa”, in collaborazione con la missione delle Suore della Carità di Novara.
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