Un pensiero ai detenuti e alle loro famiglie, è quello che mons. Franco Giulio Brambilla ha rivolto la scorsa domenica. Lo ha fatto con un messaggio, letto durante la Via Crucis al Calvario di Domodossola, durante la quale sono stati lette da dieci detenuti del Carcere di Verbania meditazioni scritte da loro stessi.
Prima di tutto un pensiero ai detenuti, alla loro sofferenza. “Il vescovo prende parte con voi a questo cammino della Croce che avete scritto per guarire le ferite del vostro cuore e lenire le vostre sofferenze. Sono poche e incisive righe di commento ad ogni stazione della Via Crucis, in cui si vede palpitare la vostra condizione di carcerati, con le tristezze, il dolore, l’isolamento e le privazioni che l’attraversano”.
Poi l’augurio, di poter sentire il “balsamo della consolazione”.
“Il frutto più bello sarà questo: mentre voi partecipate al cammino con cui Gesù entra nella volontà del Padre, per portare tutto il peccato e tutti gli sbagli di noi uomini, voi sentirete il balsamo della consolazione e l’olio della tenerezza che scenderà sulle vostre anime e nel vostro cuore“.
E infine, un messaggio per le famiglie e per le comunità che ai detenuti sono vicine.
“Noi percorriamo il cammino della croce con Gesù, ma in realtà è il Signore che ci precede e ci rincuora, dicendoci: “Non abbiate paura, io sono con voi!”. E se il Signore è con voi, come potrebbero non essere con voi anche le vostre famiglie, le persone che vi vogliono bene e le nostre comunità?
Alla fine del cammino della croce c’è la risurrezione: vi auguro che anche voi possiate sentire il Signore risorto che vi dice: “Pace a voi”! Un abbraccio“
Il servizio sulla Via Crucis al Calvario sul settimanale in edicola a partire da venerdì 10 marzo. Il settimanale è consultabile on line direttamente da qui.