La nomina del nuovo rettore dell’Università del Piemonte Orientale va al rede rationem. Si è svolta la prima sessione delle elezioni per decidere chi guiderà l’Upo, incarico per il quale sono in lizza: Menico Rizzi, Michele Mastroianni e Mario Valletta. Michele Mastroianni ha ottenuto 54 voti; Menico Rizzi 302 voti; Mario Valletta 199 voti. Le schede bianche sono state 10.
Nessuno dei tre canditati ha raggiunto il quorum, fissato a 339 voti, cioè il 50% +1 dell’elettorato attivo e, per questo, si andrà alla seconda votazione, prolugando una campagna elettorale che è stata tutt’altro che sottotraccia. Da mesi Mastroianni, direttore del Dipartimento di Studi umanistici di Vercelli e docente di letteratura francese, sta conducendo una dura battaglia contro la gestione Avanzi reo, a suo dire, “di aver effettuato scelte penalizzanti per la didattica, la ricerca ed eccessivamente verticistiche”.
Il nostro giornale per primo aveva intervistato proprio Mastroianni che aveva segnalato diverse criticità che avrebbero determinato anche il calo di immatricolazioni, con quasi mille studenti in meno rispetto allo scorso anno e “scelte penalizzanti” per Vercelli e Novara a vantaggio di Alessandria, nonchè “dei professori più vicini ad Avanzi, con una marginalizzazione pesante delle voci in dissenso”. Avanzi, dal canto suo, ha portato avanti una linea di università legata al territorio, con una scelta multicampus e, per Novara, un forte investimento sulla residenzialità universitaria con la riqualificazione del centro sociale di viale Giulio Cesare e il completamento del campus Perrone, una linea che viene portata avanti da Menico Rizzi, professor professore di Biochimica a Scienze del farmaco di Novara, candidato nella scia del rettore uscente.
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