Alle prese con due giornalisti che svelano loro l’esistenza del cavallo d’oro di Leonardo Da Vinci, celato, chissà dove, tra le mura del Castello, a Novara. Ma anche con un ex carcerato, da tempo sulle tracce del tesoro, che vuole scovare quanto prima.
Sono solo alcuni degli incontri vissuti dai bambini della quinta A della scuola primaria Levi, primissimi sperimentatori dell’iniziativa “La Città Svelata-Alla ricerca del Cavallo d’oro di Leonardo”.
Una nuova esperienza didattica promossa dalla Cooperativa Aurive con Associazione CreAttivi, Fondazione Castello e Scuola del Teatro Musicale STM – che presta gli attori che interpretano i personaggi storici dell’avventura ma anche figure inventate – e realizzata con il sostegno di Fondazione Cariplo.
Una vera e propria caccia al tesoro teatralizzata, della durata di un’ora e mezza, che porta gli alunni dai
sei agli undici anni in un itinerario tra storia, arte e mistero.
L’esperienza proseguirà sino a giugno ed è a disposizione non solamente per le scolaresche. Sarà sufficiente rivolgersi alla Cooperativa Aurive.
I bambini, accolti nel cortile del Castello da Davide Dagosta di CreAttivi e da Nadia Salvemini di Aurive, erano impazienti di immergersi nei misteri e nelle sale dell’antico maniero.
Condotti nell’area che ospitava Expo Risorgimento, i bimbi si sono trovati davanti a un personaggio alquanto originale, basco in testa e modi insoliti, interpretato da Davide Bacci (uno dei due giornalisti).
«Sei un pittore?» hanno detto all’unisono gli studenti, ingannati dal cappello. È stato l’attimo in cui, accanto al primo, è apparsa, con sorpresa dei bambini, una giovane, l’altra reporter (impersonata da Giorgia Lazzara).
Insieme i due giornalisti hanno raccontato ai piccoli di Leonardo e del suo cavallo d’oro…
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