Sarà inaugurata e aperta alla cittadinanza a giugno la “RiCiclOfficina”, la nuova iniziativa targata Fondazione “Apri le braccia” di Galliate, realtà attiva a Novara e nel Novarese.
Una vera e propria officina sociale unica nel suo genere, che si sta realizzando grazie al sostegno di Fondazione Comunità Novarese, che la sostiene con un contributo di 30mila euro, e Fondazione Crt, con
altri 9mila euro.
Un’idea unica sul territorio, visto che in zona di officine sociali non ne esistono. «Per trovarne una – spiega
Riccardo Riva, operatore di “Apri le braccia” e responsabile del progetto – occorre andare in Lombardia, dove questa tipologia di attività esiste già da diverso tempo».
Il progetto punta a favorire l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità con una Ciclofficina per il recupero di vecchie biciclette abbandonate (raccolta, riparazione e verniciatura) per donarle
a chi è in difficoltà e per incentivarne l’uso come mezzo di mobilità sostenibile.
«Vogliamo disporre – aggiunge Benedetta Sereno Clerici, alla guida della Fondazione, premiata come Benemerita della Solidarietà durante la patronale di San Gaudenzio – di un luogo di incontro e condivisione, dove promuovere uno scambio importante tra i partecipanti».
Dai ciclomeccanici apprendisti ed esperti sino ai volontari, da appassionati a persone con disabilità e svantaggiate.
Il tutto con un solo obiettivo, che da sempre, rileva la presidente, «perseguiamo: valorizzare le persone,
mettere i nostri ragazzi in condizione di fare quanto sanno fare, di mettere a frutto i loro talenti».
Il progetto che vede il coinvolgimento degli ospiti della struttura di strada Leopardi è già partito da qualche mese, dall’autunno.
Il tutto «con una grande risposta anche da parte della comunità, che – precisa Riva – ci ha portato numerose biciclette usate. I galliatesi le avevano nei garage, nei cortili o in cantina e ce ne
hanno volute consegnare davvero tante».
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