Mancanza di aule e ancora qualche cattedra scoperta. A pochi giorni dalla riapertura delle scuole, a Novara – alcune prime classi tornano sui banchi lunedì 9, le restanti tra il 10 e l’11 – sono questi i principali problemi che emergono dagli istituti scolastici della città. A dare un quadro sono i dirigenti scolastici.
All’Istituto Tecnico Economico Mossotti mancano cinque aule. «Abbiamo qualche difficoltà con gli spazi – spiega il preside Gianluca Barreca, da quest’anno anche reggente alla scuola per geometri Nervi – Siamo in continuo contatto con la Provincia, ma per ora, noi iniziamo la scuola mercoledì, non abbiamo trovato una soluzione. Negli ultimi tre anni – aggiunge – siamo cresciuti molto come studenti, con a oggi un centinaio in più di ragazzi iscritti. Se non troveremo la quadra rischiamo di ricorrere alla didattica a distanza ogni 20 giorni per alcune classi».
Una situazione da collegare ai tanti cantieri nelle scuole legati al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza), dal classico ad altri istituti, come anche per i problemi al tetto dell’Omar, che hanno creato «un effetto domino anche a noi. Ora il nostro piano terra è diviso con la segreteria del classico». Per il resto «manca qualche docente, ma niente di preoccupante. Abbiamo poi progetti, sempre per il Pnrr, sul digitale, sulle lingue e per prevenire la dispersione scolastica».
Problema carenza di aule anche al liceo artistico Casorati. «Stiamo facendo di tutto – rileva il preside Salvatore Palvetti – per arrivare, entro l’11, a sopperire a un’assenza di spazi. Collocheremo dei moduli che dovrebbero arrivare a breve. Il nostro obiettivo è dare un servizio importante ai nostri studenti e per questo sono giorni che lavoriamo giorno e notte. Il problema maggiore è alla sede centrale di via Greppi, dove è attivo un cantiere e dove andrebbero a convivere lavori e studenti. Stiamo cercando di arrivare a una soluzione».
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