Sarà la volta buona per la riattivazione della linea ferroviaria Santhià-Arona? A fine anno le Ferrovie hanno deliberato uno stanziamento di 5 milioni di euro per elaborare quello che in burocratese viene definito il «documento di fattibilità delle alternative progettuali». In concreto dovrebbe trattarsi del piano di fattibilità, vale a dire il programma che dovrà spiegherà in modo dettagliato che cosa intendono fare le Ferrovie del tracciato, se nel progetto rientra l’elettrificazione della linea e se verrà data la priorità al traffico merci o a quello passeggeri.
A comunicare il finanziamento è stato il numero uno delle Ferrovie, l’amministratore delegato Luigi Ferraris, che ha scritto al parlamentare aronese della Lega Alberto Gusmeroli.
Questi, sulla scorta anche delle firme raccolte da alcune petizioni e su sollecitazione di molti pendolari e amministratori locali dei Comuni attraversati dalla linea ferroviaria, da un anno e mezzo ha fatto pressing sulle Ferrovie per convincere i vertici che il ripristino non è solo utile al traffico locale ma può essere un ottimo strumento anche per i collegamenti interregionali e internazionali.
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