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La preziosissima statua lignea della Madonna incoronata, patrona della città di Varallo e di tutta la Valsesia, ha fatto ritorno nel capoluogo valsesiano dopo i lunghi mesi di assenza dovuti agli interventi di restauro.

In tantissimi, nonostante il tempo incerto, a salutare l’arrivo di questa icona religiosa che da secoli rappresenta il cuore della fede dei valligiani. Erano presenti diversi sacerdoti di varie parrocchie della valle ed anche alcuni sindaci. L’accoglienza solenne della statua ha avuto inizio presso l’Istituto per la terza età “Casa Serena”, con un momento di preghiera presieduto dal vescovo di Novara Franco Giulio Brambilla.

Subito dopo è iniziata la processione solenne in direzione del centro cittadino fino a piazza Vittorio Emanuele II accompagnata dalla Banda musicale “Città di Varallo”, dall’associazione “Hospitalitè-amici di Lourdes”, dalle confraternite del Santissimo Sacramento e della Santissima Trinità e dalle donne valsesiane in costume.

Arrivati in piazza il vescovo Brambilla ha posato sul capo della statua la corona d’oro, anch’essa restaurata, quindi i presenti si sono recati presso la collegiata di San Gaudenzio per partecipare alla celebrazione della messa.

L’articolo integrale e la galleria fotografica sul nostro settimanale, nelle edizioni disponibili nella zona centrale della diocesi di Novara – L’Informatore di Borgomanero, il Monte Rosa, il Sempione – in edicola il venerdì e disponibile anche online.

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