Duecentocinquanta studenti, dalle scuole medie sino alle superiori, hanno partecipato a Novara all’evento “Una vita da social”, l’iniziativa promossa dalla Polizia di Stato per sensibilizzare all’utilizzo consapevole delle tecnologie.
A essere coinvolta, in particolare, la Polizia Postale, in città coordinata dal sovrintendente Riccardo Indelicato. La Polposta, accanto alle attività di contrasto nei settori di specifica competenza, è impegnata in attività di sensibilizzazione e prevenzione, fondamentali per la costruzione di un bagaglio informativo sui rischi presenti in rete.
In questo percorso, nell’ambito della campagna educativa “Una vita da social”, questa mattina, in piazza Duomo, la Polizia di Stato ha incontrato i giovani alunni e gli insegnanti di alcuni istituti di Novara, ospitati all’interno dell’aula multimediale del truck brandizzato Polizia Postale, con l’obiettivo di prevenire episodi di violenza, prevaricazione, diffamazione e molestia online, attraverso un linguaggio che miri alla responsabilizzazione sull’uso della tecnologia.
La parola, anche detta o scritta in rete, produce effetti nel mondo circostante.
All’incontro, a cui hanno partecipato il Questore Fabrizio Roberto La Vigna, il Prefetto Francesco Garsia, Elena Ferrara, già senatrice e prima firmataria della legge contro il cyberbullismo, hanno fatto tappa gli studenti di molte scuole.
Dal ravizza ai Comprensivi Bellini e Duca D’Aosta, passando per il Liceo Artistico Casorati e quello di Scienze Umane Contessa Tornielli Bellini. E ancora l’Istituto Tecnico Industriale Omar ed il Tecnico Economico Mossotti.
Presente anche il personale dell’Ufficio di Gabinetto e della Divisione Anticrimine della Questura novarese e il referente dell’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad).
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