Condividi su

Il traffico a Novara entro il mese di novembre tornerà (quasi) normale. Dopo due anni entro la prima metà del prossimo mese, il cavalcavia 25 Aprile dovrebbe riaprire totalmente al traffico veicolare in entrambi i sensi. Entro lo stesso mese tornerà ad essere aperto anche il ponte dell’Agogna che porta a San Pietro Mosezzo e Biandrate.

Il 25 Aprile è attualmente aperto a senso unico alternato da Sant’Agabio verso il centro città. Ricordiamo che il ponte chiuse il 9 ottobre 2022 in seguito al crollo di una spalletta.
Il ponte fu poi riaperto a senso alternato per poter terminare i lavori.

«Stanno finendo il montaggio del guard rail, le asfaltature e i giunti – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Rocco Zoccali – Se tutto andrà per il verso giusto, tempo permettendo, entro la metà di novembre potremo finalmente riaprire con il doppio senso di circolazione. Si potrà viaggiare ad una velocità di trenta chilometri orari».
La pista ciclabile è già praticamente pronta e sarà percorribile sul lato verso la scuola mentre dall’altra parte ci sarà il passaggio pedonale.
Il ponte sull’Agogna era stato invece chiuso lo scorso 2 settembre per una ristrutturazione e messa in sicurezza. Il cronoprogramma prevedeva 90 giorni di lavoro.
«Siamo nei tempi previsti, anzi speriamo che il tempo ci lasci lavorare ed entro tre settimane, al massimo un mese di aprire al traffico almeno, inizialmente, in modo alternato».

Articolo completo e altri servizi come anche tanti altri servizi si possono trovare sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 18 ottobre. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra a qui.

Condividi su

Leggi anche

Benemerenze
l'AZIONE

Consegnate le benemerenze Avis a Novara

Monica Curino

l'AZIONE

Cavalcavia 25 Aprile e ponte dell’Agogna di Novara, riaperture a novembre

Marco Cito

Luigia
l'AZIONE

Festa per i 102 anni di nonna Luigia alla Divina Provvidenza a Novara

Monica Curino

Albero
l'AZIONE

Albero cade su un’auto nel cortile dell’ospedale a Novara

Redazione