«Noi siamo la società che, nel mondo occidentale, alle nostre latitudini e longitudini, si può permettere il miglior progetto possibile di vita per i nostri figli. Viaggiano, studiano, hanno tante opportunità per conquistare il sapere e il saper fare. Eppure il loro saper essere non è mai stato così fragile come adesso». Sono le parole di Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta e scrittore, all’appuntamento “Allenare alla vita: sfide educative per genitori del terzo millennio”, inserito nell’ambito della sesta Settimana del Sociale promossa da Confartigianato. L’incontro è stato ospitato nella chiesa parrocchiale di San Maiolo, a Veveri, a Novara, e introdotto dal parroco, don Silvio Barbaglia.
«Se parliamo di emergenza educativa – ha poi proseguito lo psicoterapeuta – è perché la parola fragilità è quella che più connota negli ultimi 5-8 anni il tempo della crescita. Un periodo in cui ci sono stati cambiamenti epocali, generazionali. Un’epoca che ha portato a un’adolescenza che ha scoperto il ritiro sociale, che è il totale contrario di quanto l’età dell’adolescenza dovrebbe essere. Un adolescente dovrebbe fuggire dalla sua stanza e dai suoi genitori, dovrebbe avere una fame incredibile di scoperta, di ricerca». Accade però altro e, per la prima volta, «abbiamo un tempo della crescita tra i 13 e i 18 anni che l’adolescente vive quasi in autoinclusione. Se un tempo il partecipare a stage all’estero era l’attività più amata dagli studenti. Ora, dopo due settimane, si impanicano e sono pieni di ansia» …
Articolo completo come tanti altri articoli e altri servizi si possono trovare anche sul nostro settimanale che si può trovare in edicola a partire da venerdì 15 novembre. Il settimanale si può leggere anche abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra a qui.