“L’aspetto fondamentale della Resistenza risiede nel valore della scelta che le generazioni che hanno fatto la Resistenza sono stati capaci di compiere, una scelta di vita prima ancora che di campo. E ‘ fondamentale festeggiare il 25 aprile, è fondamentale ricordare il sacrificio di queste persone e perché hanno combattuto”.
Sono parole di Matteo Giorgetti, trentaquattrenne omegnese dipendente dell’associazione Casa della Resistenza invitato da Anpi Omegna e zona Cusio in occasione della celebrazione del 25 aprile svolte nel quartiere Crusinallo con una sfilata aperta dalle note della Nuova Filarmonica Omegnese e numerosi partecipanti.
Il suo intervento nella piazza dei Caduti di tutte le guerre ha concluso la mattinata della cerimonia organizzate dall’Amministrazione comunale in collaborazione con Anpi Zona Cusio.
“I valori che ci hanno insegnato devono rimanere fermi nei nostri cuori e nelle nostre menti. Questo è il primo 25 aprile senza Claudio Boldini e Alberto Soressi” – ha detto la vice sindaco reggente Mimma Moscatiello intervenuta dopo Filippo Colombara che ha parlato a nome di Anpi in sostituzione di Raffaela Piloni, nominata presidente al posto di Boldini deceduto la scorsa estate pochi giorni prima di Soressi
Presenti anche i ragazzi del Ccr, il Consiglio Comunale dei ragazzi, che sono saliti sul palco delle autorità per portare il loro contributo e la presidente della Consulta giovanile Viola Bino che ha letto la lettera che l’unione degli studenti universitari hanno scritto alla presidente Giorgia Meloni e al ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara