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A undici anni dalla sua morte, Verbania non dimentica don Giuseppe Cacciami. Lunedì 12 giugno, alle 18, sarà a lui intitolato il Vecchio Imbarcadero in corso Goffredo Mameli a Intra. Alla cerimonia interverranno il sindaco di Verbania, Silvia Marchionini, il vescovo della Diocesi di Novara, monsignor Franco Giulio Brambilla e il direttore dei nostri settimanali diocesani, Lorenzo Del Boca.

A Verbania don Giuseppe – dove è giunto nel 1953 – ha scritto tante pagine di storia della città, non solo attraverso l’inchiostro di stampa del Verbano, ma con il proprio pensiero e la propria azione. A Intra don Giuseppe ha legato il suo nome alla Famiglia Studenti, ma il suo contributo è andato anche oltre i confini della città.

Per quasi quarant’anni – dal 1964 al 2001 – è stato direttore dei Settimanali diocesani novaresi, collaborando gomito a gomito con don Germano Zaccheo e don Bartolo Fornara. Non solo. È stato, tra le altre cose, fondatore e presidente della Fisc, presidente del Sir, membro del consiglio di amministrazione di Avvenire, protagonista di spicco dell’Unione cattolica internazionale della stampa.

La sua figura e il suo pensiero sono attuali. Basterebbe anche solo rileggere alcuni suoi indimenticabili e pungenti “Spilli” per coglierne la freschezza. Anche in chiave europea, soprattutto oggi che lo scenario geopolitico è messo in discussione. Perché don Giuseppe è stato un convinto sostenitore dell’Europa.

L’articolo integrale dedicato all’intitolazione dell’imbarcadero a don Giuseppe Cacciami, con le altre notizie dal Verbano sul nostro settimanale – nelle edizioni Il Verbano, L’informatore del Cusio e Il Popolo dell’Ossola – in edicola il venerdì o in digitale, abbonandoti o acquistando il numero che ti interessa a partire da qui.

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