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Oscar Green di Coldiretti a un giovane viticoltore ghemmese.

Si tratta di Mattia Quarna, classe 1994, capace di distinguersi nel panorama piemontese per la cura del vitigno come cultura.

«C’erano varie categorie – afferma Mattia – e io sono stato il vincitore regionale di quella “Custodi d’Italia”. Adesso accederò alle finali nazionali. Ancora da definire dove e quando».

Un premio, l’Oscar Green, ambito e arrivato grazie a una specifica motivazione.

«Mi è stato conferito – spiega il viticoltore – perché già in partenza mi sono impegnato nel recupero di vecchie vigne abbandonate. Ho deciso di non estirpare, ma di ristrutturarle senza così perdere piante di un’età importante. La vigna più datata è risalente al 1965».

Questo il primo passo perché l’opera green è poi proseguita.

«Nel 2017 abbiamo deciso per primi di piantare un vigneto di Nebbiolo utilizzando l’unico clone di Nebbiolo selezionato proprio a Ghemme».

E così è arrivato il premio per un’attività nata nel 2016. E pensare che tutto è partito da zero. «La mia famiglia non veniva da questo settore – evidenzia Quarna – Siamo partiti recuperando delle vigne. Fino al 2019 vendevamo sempre le uve, anche perché studiavo ad Asti dove mi sono laureato in Viticultura ed enologia».

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