Con l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Romagnano Sesia del regolamento del Registro eredità e beni immateriali, un altro importante passo formale è stato compiuto per accelerare il complesso iter avviato da “Europassione per l’Italia” per promuovere la candidatura dei riti e delle manifestazioni italiani della Settimana Santa quale patrimonio immateriale Unesco.
«Il regolamento – ha spiegato il sindaco Alessandro Carini – era pronto già da diverso tempo ma era stato ritirato perché mancava il via libera da parte della professoressa Patrizia Nardi, che è la consulente di “Europassione per l’Italia” e che mantiene i contatti con il ministero. La bozza del regolamento è stata inviata a una trentina di sindaci, con l’invito ad approvarlo in Consiglio entro il 30 settembre. Servirà per redigere un documento che porterà al riconoscimento formale del Venerdì Santo di Romagnano Sesia e delle Sacre rappresentazione della Passione di Cristo delle altre 36 associazioni che fanno parte di “Europassione per l’Italia” come patrimonio immateriale dell’umanità».
Quasi tutti i Comuni hanno dato il via libera al regolamento o lo stanno portando all’approvazione dei loro rispettivi Consigli comunali.
«Il passo successivo dell’iter – precisa Carini (che è il coordinatore di Europassione per le regioni del nord) – sarà un incontro con l’ufficio di gabinetto per depositare la domanda all’ufficio per il Patrimonio Unesco del ministero della cultura. Con il presidente di Europassione abbiamo deciso che invieremo a tutti sindaci della Rete dei sindaci anche una richiesta di contributo alla Rete, che si aggira tra gli 800 e i 900 euro per ogni Comune. Il finanziamento è indispensabile per redigere il regolamento e per supportare le iniziative della Rete stessa».
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