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Silenzio nei campi di Santa Cristina, non si sente più l’arrivare di quel trattore di colore azzurro guidato da Matteo Barcellini. Aveva 34 anni, abitava a Casale Coco ed era titolare con la sorella Cristina (mentre un’altra sorella si chiama Alice) dell’azienda agricola Santa Marta. Matteo era appassionato di montagna e domenica era salito in val Formazza con Marilena Bertoletti.

La tragedia: sul sentiero verso il rifugio Città di Busto (a quota 2482 metri) sopra la diga di Morasco (nella conca di Riale). Dalla montagna una scarica enorme di pietre che ha travolto Matteo e Marilena.

Marilena Bertoletti aveva trent’anni ed era di Nebbiuno. Fino a maggio, ha lavorato alla Herno di Lesa, dove era molto apprezzata. Ha abitato a lungo a Massino Visconti in località Monte. I vicini di casa di allora dicono: “una grande lavoratrice”. “Non c’erano sabati nè domeniche – aggiungono – Dopo aver aiutato la famiglia, il fine settimana lo trascorreva al lavoro in una trattoria del Vergante. Era una giovane appassionata di montagna, anche se non ci andava spesso come il fratello Giorgio”.

Il padre Sergio, giardiniere, è stato a lungo impegnato con l’Istituto Cavallini di Lesa. Il sindaco Fabrizio Favino dice: «Conosco bene la famiglia e di vista la ragazza, una brava famiglia di gran lavoratori. La notizia ci ha lasciato tutti sconcertati, sia tra gli amministratori che i dipendenti del comune». Non si è parlato d’altro nei negozi, nei bar e negli uffici. Una commozione, proprio come se Marilena fosse familiare di tutti. Il fratello Giorgio ha seguito le orme del padre ed ha rilevato una cascina poco sotto la località Campiglia di Nebbiuno. È molto impegnato anche con l’Associazione Antincendi Boschivi.
La famiglia, proprio per le attività, è molto conosciuta non solo a Nebbiuno, ma anche su tutto il Vergante.

Matteo è ricordato come un grande lavoratore, un ragazzo disponibile e schietto, appassionato di cose semplici come l’andare in montagna. Aveva giocato a calcio per la Cristinese.

Fra le espressioni di vicinanza quella della Coldiretti Novara. Il presidente Fabio Tori, il direttore Luciano Salvadori e tutta la struttura della Federazione «esprimono il sentito cordoglio alle famiglie e agli amici delle giovani vittime».

Anche gli istituti “Bonfantini” e “Cavallini” si stringono «all’immenso dolore delle famiglie di Matteo Barcellini e Marilena Bertoletti che hanno compiuto i loro studi nei nostri Istituti, prematuramente e tragicamente scomparsi tra le loro amate montagne».

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