La bozza della Finanziaria varata dal Governo Meloni colpisce anche i frontalieri: da gennaio i “vecchi frontalieri” occupati in Svizzera tra il 31 dicembre 2018 e il 17 luglio 2023, dovranno pagare la tassa sulla salute. Il portavoce dei frontalieri del Vco, Antonio Locatelli, commenta: «È stato un rappresentante della Lega al Governo a rispolverare l’articolo 50 che prevedeva la tassazione ai frontalieri per coprire la sanità di frontiera».
L’imposta sulla sanità varia a seconda della regione di residenza e per il Piemonte – a detta di Locatelli – l’importo sicuramente sarà messo al 6% sul reddito annuo netto. Le modalità di pagamento sono ancora da definire. Locatelli si rammarica che purtroppo non si facciano più i tavoli tecnici dove erano presenti anche i parlamentari interessati.
«É solo la bozza della finanziaria e non c’è ancora il testo. Essendo materia prettamente romana e parlamentare la competenza è del Governo» dice il consigliere regionale Alberto Preioni che è in stretto contatto con Alberto Gusmeroli e l’europarlamentare ossolano Alessandro Panza.
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