È mancato questa notte a 96 anni don Francesco Longoni, che per oltre 40 anni, fino al 2014, aveva accompagnato la comunità della parrocchia di Sant’Agnese a Bogogno.
Il funerale, presieduto dal vescovo Franco Giulio, sarà celebrato mercoledì 22 novembre alle ore 15 presso la Chiesa parrocchiale di Sant’Agnese a Bogogno. Il santo Rosario sarà recitato, nella chiesa di San Rocco, martedì 21 novembre alle ore 19.
Don Francesco, ritiratosi a riposo per raggiunti limiti di età, era ospite da qualche anno presso il Centro Anziani venerabile Padre Picco di Gozzano.
Nato a Carpignano Sesia il 17 gennaio 1927, era stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1951 a Novara da mons. Gilla Vincenzo Gremigni.
Il primo impegno pastorale era stato vissuto, dal 1951 al 1952, a Grignasco come Vicario parrocchiale. Nel 1952 era divenuto Parroco di Spoccia, rimanendovi fino al 1955, dopo aver assunto anche la reggenza di Orasso e la responsabilità di Vicario sostituto di Gurrone. Nel 1955 accolse la nomina di parroco di Cavandone, mantenuta fino al 1962.
«Gli anni della maturità sacerdotale – ricorda il vicario episcopale per il clero e la vita consacrata don Franco Giudice nel messaggio in cui annuncia la sua scomparsa – furono però vissuti nella Parrocchia di Sant’Agnese a Bogogno. Giuntovi come Vicario parrocchiale nel 1962, ne divenne parroco nel 1970, rimanendovi per ben 44 anni fino all’agosto del 2014». E nel cimitero della comunità dove ha speso così lunga parte del suo ministero riposerà la salma dopo il funerale.
« Affidiamo al Signore e alla Vergine Maria l’anima di don Francesco – conclude don Giudice -, ringraziandolo per il suo ampio e generoso impegno a favore della nostra Diocesi novarese».
Cordoglio e partecipazione al lutto della Chiesa di Novara per la scomparsa di don Francesco la esprime anche il movimento diocesano dei Cursillos di Cristianità, che don Francesco ha seguito per molti anni, «Lo ringraziamo per l’impegno profuso per il nostro movimento – si legge in una nota di cordoglio – e ci uniamo alla preghiera in suo suffragio».