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Riceviamo e pubblichiamo un testo di Irene Vivarelli, del Centro Ascolto Caritas di Arona: una riflessione in occasione della Giornata dei Poveri.


La giornata dei Poveri, voluta da Papa Francesco, è stata occasione di riflessione sulla funzione della Caritas, il cui compito è assistere e liberare le persone dal bisogno, renderle autonome, in grado di stare in piedi da sole. “Non distogliere lo sguardo dal Povero” è diventato il leitmotiv. Chi è il mio prossimo? I ragazzi del catechismo hanno risposto attraverso disegni esposti nella chiesa di Santa Maria e riprodotti sul volantino distribuito nelle messe, per un approfondimento sulle parole del Papa e per far conoscere le attività e il bilancio del Centro di Ascolto. Nel 2023 abbiamo incontrato 265 famiglie, con 216 minori. Alle persone, in stato di bisogno o con problemi di fragilità, abbiamo dato alimenti, vestiti, farmaci e contributi per pagare affitto e bollette.

Come fare perché possano camminare da soli e non dover ricorrere ai servizi? Trovare il lavoro, ma importante è trovare una casa con affitto accessibile. Coloro che si rivolgono al Centro Ascolto, per la maggior parte stranieri, devono essere aiutati a inserirsi, accolti ed apprezzati; dove i bambini abbiano le stesse opportunità dei coetanei. La priorità è stata occuparci dei ragazzi per offrir loro cure odontoiatriche spesso disattese.

Ringraziamo gli odontoiatri per la disponibilità, talvolta gratuita. Per quanto riguarda la scuola abbiamo cercato di stimolare e valorizzare l’impegno verso risultati scolastici con l’istituzione del premio “Scuola più”, per i ragazzi delle superiori e di 3° media che hanno concluso bene. Siamo stati affiancati dall’Associazione “Cilla per Haiti” che collabora, sensibile ai problemi dei giovani. Altri interventi sono stati il pagamento di abbonamenti di autobus o treno ai ragazzi delle superiori che studiano fuori Arona e fornitura di materiale scolastico, ottenuto grazie alla colletta che Coop organizza a settembre.
Favoriamo l’inserimento in attività sportive dove i costi non sono sostenibili. Opportunità per accostare i ragazzi al mondo del teatro ci viene data da Act.

Il presidente Luca Petruzzelli offre biglietti per spettacoli per bambini. All’inizio abbiamo notato perplessità, ora invece viene la richiesta di partecipare, segno che il teatro contagia. Tutto questo è stato possibile grazie ai volontari del Centro, impegnati nell’ascolto delle persone, l’avvio ai servizi sanitari, nella distribuzione degli alimentari, nella rilevazione dati attraverso il sistema informatico “Matriosca”. A loro va la gratitudine della comunità.

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