Murales e graffiti sui muri? Sì, grazie… Questo negli otto punti di Novara di proprietà del Comune scelti per il progetto “Muri Liberi”. Ora – quasi concluse le prime creazioni – l’idea è di ampliare l’iniziativa, invadendo di colore altre zone. Senza dimenticare che i muri restituiti a nuova vita, saranno, periodicamente, aggiornati con altri disegni, con nuove opere d’arte.
Parola dell’assessore alla Cultura Luca Piantanida. Il progetto ha portato a riqualificare sottopassi e pareti di parchi della città. In men che non si dica si sono arricchiti di murales e di opere di ‘street art’, l’arte di strada. L’obiettivo è proseguire, trovando altri spazi e puntando «a recuperare – spiega l’assessore – facciate di edifici dismessi o in pessime condizioni, così da restituire una ventata di bellezza ai luoghi. Coinvolgendo anche artisti di street art di fama europea. Saranno sempre spazi del Comune. Ma – precisa Piantanida – visto l’interesse dimostrato dai novaresi nel progetto non è escluso si possa coinvolgere quei proprietari che desiderassero avere un’opera di street art sulle proprie pareti, soprattutto nel caso di facciate ammalorate».
L’iniziativa, fortemente voluta da Piantanida, ha trovato terreno fertile in Gabriele Ceci, della Gelo Crew, che raduna ragazzi cresciuti con la cultura hip hop. Giovani che, provenienti da più parti d’Italia, hanno realizzato opere di street art in Spagna e Sud America come anche nel nostro Paese. Sono stati loro, in queste settimane, a ripulire pareti ricoperte da insulti e disegni osceni, dando poi sfogo alla loro creatività. E creando opere d’arte.
Tra le possibili evoluzioni, il coinvolgimento di scuole e bambini e, ma è tutto in divenire, un concorso di idee.
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