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Complessità, identità, itinerario. Attorno a queste tre parole si possono raccogliere gli stimoli offerti quest’anno al Convegno nazionale vocazionale del 3-5 gennaio, dal titolo “Credere, sperare, amare. Progettare itinerari di pastorale giovanile vocazionale”.

I relatori, ripartendo dalla bellezza e grandezza del dono della vita di Gesù (riletto nelle architetture della Sagrada Familia di Barcellona da padre Filippo Carlomagno) hanno aiutato a riconoscere le sfide dell’attuale contesto umano: complesso, egocentrico, consumista, tentato dalla continua evasione, affaticato e talvolta rinunciatario di fronte all’esigenza esistenziale di “stare” su un pensiero, su un progetto di vita, di “morirci” nel senso di metterci tutto se stessi per diventare, così, fecondi (professoressa Antonia Chiara Scardicchio).

Progettare un itinerario vocazionale permette dunque di accompagnare le persone dal “fuoco” iniziale di un’esperienza forte, di un’intuizione folgorante, alla presa di coscienza di sé e alla maturazione di passi di vita improntati sulla conoscenza di Gesù e desiderosi di sequela del Maestro, Via per la Vita; nutrire, tessere, consegnare strumenti: così possiamo aiutare a riscoprire la vocazione che dal battesimo è in noi, per far emergere la scelta possibile a ciascuno, che rende adulti (padre Andrea Picciau). Infine, si è riflettuto sull’identità della persona immersa nel mondo digitale, che attraverso le sue dinamiche peculiari (algoritmi, “bolle” di contenuti, polarizzazioni, rappresentazione fittizia e manipolabile del sé-digitale che si confronta con il sé-reale…) ha una sua forza pervasiva sull’intero vissuto dell’individuo, necessitando così di profonda consapevolezza e di orientamento di tali spinte (professor Ruggero Eugeni).

Da questo convegno temi preziosi per crescere nella consapevolezza di sé, per aggiungere elementi di confronto e per poter esprimere una reale vicinanza al percorso di vita delle persone con cui siamo in cammino e a cui possiamo offrire un accompagnamento.

Don Mauro Baldi, Vicerettore del Seminario

L’articolo nelle pagine speciali “La Voce del Seminario”, assieme ad altre notizie dal territorio della Diocesi di Novara, sul nostro settimanale in edicola a partire da venerdì 24 gennaio. Il settimanale si può leggere abbonandosi o acquistando il numero che interessa cliccando direttamente sopra a qui.

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