Un “do centrale”, nota d’attacco di una sinfonia di Ferdinando Provesi (Parma 1770 – Busseto 1833) ha aperto il concerto inaugurale del restaurato organo nella chiesa parrocchiale di Gattico. Da quarant’anni non se ne sentiva il suono. L’organo era stato smontato all’inizio degli anni ’80 per aprire una finestra allo scopo di dare più luminosità all’interno della chiesa. Però canne ed altri pezzi non potevano rimanere assopiti in un angolo della sacrestia. Ne era ben consapevole l’industriale Riccardo Heidel (titolare dell’ex calzificio Dansilar), tedesco d’origine, appassionato di musica, che diede un contributo di 20 milioni di lire (poco più di 10.000 euro). Fu una sorta di prima pietra per il recupero dello strumento.
Negli ultimi anni l’azione si è fatta decisa con l’attuale parroco emerito don Roberto Castelletta e con il parroco attuale don Sabino Decorato. L’iniziativa è stata presa a cuore dall’associazione Pietro Generali con il suo geniale promotore Stefano Vicelli. Ma soprattutto la popolazione è stata coinvolta e le risposte sono state a volte sorprendenti in modo positivo. Si è fatto avanti l’artista Sergio Floriani che ha raccolto fondi distribuendo sue opere. Anche il comune di Gattico-Veruno non si è tirato indietro. Tenendo conto dell’interesse, la Fondazione comunità del Novarese ha accolto la proposta di contributo.
In tutto l’operazione è costata 72.000 euro anche se la raccolta è andata oltre l’importo. L’organo, uno Scolari del 1876, è stato rimontato dalla ditta Italo Marzi di Pogno con i fratelli Marco, Stefano e Giovanni. Gli hanno ridato l’aspetto originale salvo qualche dettaglio. Protagonisti del concerto di apertura Emanuele Colosetti, 28 anni di Mede (Pavia). Dopo la sinfonia di Provesi, ha eseguito brani di Mozart, Felice Moretti, Vincenzo Petrali, Antonio Diana e Gaetano Valeri. Alla fine fuori programma “Tu scendi dalle stelle” cantato da tutti, simbolo del coinvolgimento corale. Intanto al centro comunitario in via Don Balsari, è aperta la mostra “Armonia rinata” di Massimiliano Andreazza, autore di foto di alta qualità tecnica ed artistica sulle fasi di recupero dell’organo.
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