Si sono svolti questa settimana, come tradizione a Bocca di Magra in Liguria, gli esercizi spirituali di Quaresima per i sacerdoti diocesani. Predicatore è stato padre Patrizio Garascia, superiore degli Oblati di Rho dell’arcidiocesi di Milano. Il tema delle giornate è stato tratto dagli ultimi versi – dedicati a Maria – della Divina Commedia “Sei di speranza fontana vivace”. «Il tema mariano di questi esercizi – spiega don Franco Giudice, vicario episcopale per il clero e la vita consacrata – si colloca nell’anno del Giubileo della Speranza e fa da ideale prosecuzione con quello dell’anno scorso, dedicato alla figura di Pietro: la madre di Gesù e il primo apostolo, come due aspetti della Chiesa: quella istituzionale e quella più carismatica».
A queste due figure, nell’anno pastorale 1991-92 il cardinale Renato Corti aveva dedicato la sua prima lettera da vescovo di Novara: “Pietro e Maria. Assimilare e tradurre il 20° sinodo diocesano”. E la figura di Corti, «ci ha accompagnato da vicino – prosegue – nelle predicazioni di padre Garascia e nei suoi ricordi personali: il cardinale aveva scelto proprio di risiedere presso gli Oblati di Rho, dopo la sua rinuncia alla guida della diocesi di Novara».
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