«Quali frette ci muovono e verso dove stiamo andando?» è ciò a cui abbiamo provato a rispondere con i giovani alla Route sul tema “Dritti al cuore”.
Siamo partiti dal messaggio che il Papa ha scritto ai giovani per la prossima GMG e da un aspetto importante: la giovinezza è il tempo delle scelte in ogni campo e in questo i giovani non vanno lasciati soli, ma aiutati, non solo a scegliere, ma a decidere da credenti in Cristo.
Nell’accompagnare i giovani dobbiamo tener conto di alcune sfide dell’oggi: scegliere limita la libertà, la fatica è segno che qualcosa non va, la definitività è percepita come impossibile. Serve qualche attenzione. Innanzitutto, aiutarli a riconoscere i loro sogni pensando a come renderli concreti. Secondo, educare i giovani alla fedeltà, a stare nella scelta anche nella fatica.
Giovani, famiglie e catechisti insieme a Boca per la Route diocesana
Sabato 3 giugno, dopo una giornata di incontro a Boca per i giovani, di riflessione e formazione per catechisti e famiglie a Briona, il ritrovo per la Messa con il vescovo
Questa virtù richiede forza di volontà e crea uno stile di vita caratterizzato dalla costanza nell’agire, affidabilità agli impegni presi, capacità di superare le situazioni critiche e faticose con creatività e facendo tesoro dei fallimenti. Terzo, la lungimiranza, virtù poco praticata oggi: porta a sviluppare la capacità di attesa e a orientare le proprie scelte alla luce del fine cui la vita è orientata, che per il cristiano è vivere da figli di Dio.
Orientare le proprie scelte a questo fine diventa un criterio efficace per giudicare il bene e il male, ma anche per ordinare i beni nella loro diversa importanza: tutto è lecito, ma non tutto giova. Accompagnandoli, diamo loro più esempi che prediche, offriamo spazi di esercizio di libertà e di responsabilità, dando loro anche la possibilità di sbagliare e dagli errori imparare.
Don Gianluca De Marco,
Direttore dell’Ufficio per la Pastorale Giovanile della Diocesi di Novara