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“Partiremo a passo di carica”. Queste le parole pronunciate da Alberto Gusmeroli nel giorno del suo insediamento a sindaco delle città di Arona. Indossa la fascia tricolore per la terza volta in quindici anni. Le sue parole sono di sprone alla sua squadra e di sicurezza nei confronti dei 3.748 elettori che gli hanno dato la fiducia. “Arona ha la necessità di riprendere i programmi interrotti dallo scorso ottobre e di portare a compimento le opere avviate e di progettare quelle nuove.

Abbiamo studiato, con la mia squadra, un programma dettagliato che ha raccolto i consensi della cittadinanza”. A caldo con le urne appena vuotate ha affermato: “È la vittoria di una grande squadra che è sempre stata al mio fianco, ma ancora di più la squadra della lista civica “Noi per Arona” 350 persone di tutte le età e i credi politici, di tutti i quartieri che si è messa al fianco della Lega. Ora potranno aiutarci nell’amministrazione della città. Continueremo la crescita iniziata nel 2010. Dobbiamo essere vicini alle persone in difficoltà, coinvolgendo i giovani.

Nei primi 100 giorni si vedrà subito il cambio di passo della città. Quello ottenuto è un grande risultato plebiscitario; ce lo aspettavamo ma non in questa misura così forte”. È durato oltre un minuto l’applauso quando il messo comunale Alfonso Cuozzo gli ha posto la fascia tricolore, simbolo del ruolo che Gusmeroli va a rioccupare dal 2020 quando aveva ceduto lo spazio al suo vice Federico Monti. Il neoeletto si dovrà dividere tra Arona e Roma, ma il suo motto rimane “Volere è potere”.

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