C’è una canzone che recita “un amore appena nato è già finito”: la frase calza a pennello con il disamoramento che c’è stato tra gli aronesi e la mobilità dolce. Il tutto in pochi mesi. Non tutta Arona è interessata dai nuovi percorsi della ciclabile, ma le vie su cui insiste hanno subito un profondo cambiamento.
Su tutti via Cadorna: lì lo stravolgimento ha portato ad avere metà via in un senso e metà in un altro. Sul piazzale Vittime di Bologna la pista si è portata via un numero importante di parcheggi.
L’ex sindaco e candidato alle prossime elezioni Federico Monti fa mea culpa: “Chiedo scusa a tutti i cittadini per questo scempio. Non sono mai stato contrario alla mobilità dolce, anzi. Ma questa è un’opera concepita come un grosso investimento per poche persone”. Ma da sindaco Monti l’ha avallata. “Mi sono adeguato anche se avevo idee diverse – ammette – d’altronde l’opera ha ricevuto il via libera da tutti, Regione compresa. E, purtroppo, qualora venissi eletto sindaco, non potrò toccare la pista immediatamente. Essendo stata realizzata con i fondi del PNRR, si devono attendere 5 anni prima di poter intervenire”.
E sui social network monta la polemica: chi abita dove han costruito i nuovi percorsi per le due ruote si lascia andare anche a insulti pesanti contro chi l’ha voluta e votata.
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