Presso villa Virginia di Varallo, sede dell’Unione montana del comuni valsesiani, è stato ufficialmente presentato il 5 giugno il progetto di drammaturgia partecipata “Nidi, nodi, fluidi”, creato dalla drammaturga visiva e testuale Sonia Arienta e che interesserà i comuni di Alto Sermenza, Carcoforo, Civiasco, Rassa, Rimella e Rossa.
L’idea di fondo del progetto è quella di creare una rete di residenze artistiche stabili nei comuni interessati, allo scopo di realizzare un laboratorio di ricerca multidisciplinare incentrato sulle pratiche artistiche contemporanee legate all’ambiente montano.
I legami emotivi, estetici, ambientali e sociali che si instaurano tra residenti, turisti, villeggianti e stranieri nell’ambiente montano costituiranno un momento di riflessione attorno ad un luogo di antica e tradizionale residenza alpina che ora, a causa dei fenomeni dello spopolamento sempre più massiccio e dell’invecchiamento della popolazione, tende purtroppo ad essere considerato marginale.
Il progetto, sostenuto dall’Unione montana, avrà una durata triennale e si articola in tre distinte fasi.
Durante la prima, Sonia Arienta raccoglierà attraverso il dialogo con la popolazione a “telecamere spente” ed in tutta riservatezza una serie di dati come la percezione del territorio abitato, gli spazi pubblici e privati, gli elementi del paesaggio significativi, le analogie e le differenze tra i vari comuni ed elaborerà poi il materiale in un primo gruppo di installazioni. Il primo percorso espositivo sarà inaugurato il prossimo sabato primo luglio sul territorio comunale di Alto Sermenza, dove rimarrà visitabile fino al 30 settembre.
Il servizio integrale sul nostro settimanale – nelle edizioni Il Monte Rosa, L’informatore e Il Sempione – in edicola il prossimo venerdì 9 giugno.
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