Arona come Milano? Il capoluogo lombardo ha cambiato volto con la realizzazione di percorsi ciclabili, talvolta confusi e Arona – sembra – non è da meno. E agli Aronesi questa nuova “visione” green non va giù. Soprattutto ai residenti di via Broggi (tanto per citare una delle vie interessate dallo stravolgimento stradale).
Dire che sono infuriati è un eufemismo e lo si capisce dal volantino apparso sulla cartellonistica stradale del nuovissimo tratto di pista ciclabile negli ultimi giorni dell’anno. “Avete tolto 30 parcheggi su 45 per una ciclabile che non serve a nessuno” si legge nella nota a firma dei residenti di via Broggi.
E a guardare le planimetrie fornite dallo studio di progettazione Territorium di Valdilana non è chiaro se e dove verranno ripristinati i parcheggi eliminati. Nonostante nel lungo papiro che descrive il progetto esecutivo (58 pagine più gli allegati) si dica che i parcheggi verranno ricalibrati nelle vie oggetto di trasformazione, per via Broggi resta il mistero di dove saranno posizionati. Sul cartello che indica i posti disponibili per le auto c’è scritto 90 stalli: in realtà, oggi, se ne contano una ventina.
Ed è un problema per i residenti del quartiere Riviera, dove le palazzine anni Settanta pagano lo scotto di avere garage realizzati per vetture più piccole di quelle di oggi e quindi costretti a parcheggiare in strada. Fanno notare: chi entra in bici da Dormelletto, utilizza la ciclabile che passa accanto al supermercato Carrefour per proseguire in corso Europa. I ciclisti che provengono dal centro utilizzano la medesima pista. Se via Broggi patisce questo disagio, anche in altre vie la condizione non sembra migliore.
A oggi tutti coloro che l’hanno approvata tentano di sfilarsi o di ridimensionare il proprio sì, facendo dei distinguo. Ultimati i lavori si potrà dare un giudizio definitivo, testando le nuove vie in bicicletta.
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