Quando arriverà il ponte definitivo sul Sesia tra Romagnano e Gattinara? E, nel frattempo, il ponte “bailey” provvisorio necessita di interventi straordinari ai pilastri che, visti dall’esterno in questi giorni in cui la piena del fiume si è abbassata, sembrano arrugginiti?
Sono questi alcuni interrogativi sollevati da Matteo Piemontesi, amministratore del gruppo Facebook “Un ponte per Romagnano e Gattinara”, costituitosi dopo l’alluvione del 2020 che aveva portato al crollo del collegamento tra le due sponde del Sesia.
«Non intendo creare alcun allarmismo – osserva Piemontesi – ma, pur da profano, non posso che osservare che i pilastri del ponte non sembrano in condizioni ottimali. Mi domando come mai si sia scelto di ricoprire con il cemento armato soltanto la parte superiore dei pilastri, lasciando quella inferiore, soggetta alla piena del Sesia e cioè completamente sguarnita. Mi conforta – aggiunge – la precisazione data da un tecnico, che i pali in calcestruzzo dei pilastri sono ancorati alla roccia a una profondità di 25 metri. Tuttavia, non posso fare a meno di domandarmi se questi pilastri necessitano di un qualche intervento, visto che il ponte ormai ha quasi tra anni e, anche nella migliore ipotesi, se i lavori per quello definitivo partissero all’inizio del 2025, dovrebbe rimanere (almeno) per un altro anno».
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