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Per la chiesa parrocchiale di Cavallirio, dedicata a san Gaudenzio, è in arrivo un nuovo intervento di restauro. Dopo la conclusione nello scorso autunno del primo lotto di lavori, che ha interessato il presbiterio e la cupola del romagnanese Tarquinio Grassi, ora è la volta dell’abside dell’antica chiesa, la cui esistenza è testimoniata già in un atto notarile del 1498, che, però, non fornisce informazioni sull’anno di fondazione. Oggi, la parrocchia, in collaborazione con Fondazione Comunità Novarese Onlus, che ha già sostenuto il primo intervento di restauro condotto dalla restauratrice Gabriela Monzani, lancia “Un progetto che continua… la Comunità unita per restaurare l’abside della chiesa parrocchiale”.

«L’intento del progetto – commenta il parroco don Fulvio Trombetta – è sicuramente quello di far riscoprire il senso di comunità, per riscoprire valori e radici. Ancor prima di aver terminato gli scorsi lotti, i cittadini richiedevano di proseguire nel restauro della chiesa e ciò mi riempie di soddisfazione e orgoglio. Vogliamo dare l’opportunità ai visitatori di riscoprire le opere contenute nella chiesa e ci dedicheremo, soprattutto, ai giovani e giovanissimi grazie alla collaborazione con le scuole. In tal senso, abbiamo pensato anche alla costruzione di un blog, a cadenza settimanale, in cui i più giovani potranno scoprire l’attività del cantiere e le figure che gravitano intorno a un progetto così imponente».

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