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Il Comune ha bocciato il piano economico e finanziario 2024/25 di ConserVco che avrebbe portato a un aumento medio per i cittadini del 4% per le utenze domestiche e del 9,54 % per quelle non domestiche. Bocciate anche le tariffe della tassa rifiuti. La ragione principale della bocciatura non è tanto l’aumento, quanto il ritardo nell’invio della documentazione e la qualità del servizio che presenta lacune. Tranne la consigliera della Lega Maria Elena Gandolfi che si è astenuta, tutti gli altri consiglieri di maggioranza e minoranza hanno votato contro.

Anche il Comune di Verbania aveva bocciato il piano economico finanziario. Il sindaco Lucio Pizzi ha riferito che le problematiche interne alla gestione del ConserVco si prolungano da tempo. «Quanto accaduto a Verbania – ha detto Pizzi – è stato l’ultimo atto. Il consiglio di Verbania ha bocciato il Pef e le tariffe ed è chiaro che il Pd non sostiene la sua stessa governance. Visto che la governance del Consorzio e del Conser sono espressione del Pd».

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