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Si è tenuto l’ultimo Consiglio Direttivo dell’Ente Fiera del Lago Maggiore. Dopo di che ci saranno due assemblee una informale e una formale e, entro la fine del 2024, l’Ente sarà definitivamente sciolto e i fondi di cassa saranno destinati ad associazioni di volontariato del territorio. Scompare così, dopo 63 anni, una manifestazione ed un Ente che hanno fatto la storia della ripresa economica della città di Arona e dell’intero lago Maggiore nel dopoguerra. Ben 55 edizioni, sia sui giardini di corso della Repubblica che in piazzale Aldo Moro.

La rassegna espositiva negli anni Sessanta, Settanta e Ottanta ha fatto conoscere ai visitatori i prodotti, le macchine, le lavorazioni e le novità del mercato. Allora non c‘erano le TV commerciali e Internet, per cui non c’era altra alternativa per far conoscere al pubblico le novità.

Ha attirato nei 55 anni una media che oscillava tra i 100 e i 120 mila visitatori, per un totale complessivo stimato di oltre sei milioni di persone, esclusi gli addetti ai lavori dei 250 stand per edizione, per un totale complessivo di quasi 14 mila espositori.

Entro fine anno, l’assemblea formale stabilirà anche le associazioni di volontariato che beneficeranno dei fondi di cassa; saranno una decina, ma verranno ratificate e rese pubbliche solo dopo l’ultima assemblea entro fine dicembre.

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