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Le associazioni, in Italia, sono tesori preziosi mossi dalla volontà e dall’animo buono di migliaia di persone. Ad Arona c’è una realtà che da oltre 30 anni – è stata fondata nel 1989 – è sul territorio: si tratta di AGBD (Associazione Genitori Bambini Down). Silenziosamente, come la maggior parte di queste associazioni, si è radicata nell’aronese, dando un aiuto concreto a famiglie con figli affetti dalla sindrome di Down. Una famiglia che piano piano si è allargata e che, da pochi mesi, ha una nuova presidentessa, Marina Varalli Zanettichini, succeduta alla storica presidentessa Tineke Everaarts.
“Stiamo riprendendo piano piano le attività dopo lo stop forzato del 2020 – spiega – speriamo, entro fine gennaio, di ricominciare con i laboratori per i ragazzi, per permettere loro un continuum nelle attività che li portano ad avere sempre maggiore autonomia”.

Accanto alla presidentessa c’è la consigliera Magda Olivari che racconta con passione il lavoro costante ed amorevole che si fa in AGBD. “Nel nome dell’associazione c’è la parola “bambini” – spiega – ma questi bambini si sono fatti adulti nel corso del tempo ed i loro bisogni sono cambiati. Ed è cambiata anche la visione stessa dell’associazione. Il nostro scopo è quello di migliorare l’approccio alla vita dei nostri ragazzi in modo che possano vivere in autonomia. A questo proposito, abbiamo revisionato lo statuto, accogliendo in AGBD anche ragazzi con disabilità cognitive”. Si porta i ragazzi verso l’autodeterminazione, in modo che possano comprendere i loro reali desideri per vivere una vita il più possibile serena.

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