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La festa di Santa Vittoria a Baceno è un evento molto sentito e ricco di tradizione. Le celebrazioni si sono svolte dal 17 al 22 luglio con vari momenti di preghiera, concerti e processioni. Nella giornata finale le celebrazioni hanno visto la presenza di moltissimi fedeli che hanno partecipato al corteo dalla piazza di Baceno, seguito dalla Messa solenne e dalla processione con la reliquia di Santa Vittoria. Questa processione è un’occasione speciale per la comunità di Baceno per onorare la loro co-patrona.

Il parroco di Baceno don Davide Gheza, con la reliquia della Santa

La storia di Santa Vittoria Martire è affascinante: è una figura venerata nella Chiesa cattolica, nota per la sua devozione e il suo martirio. Nata a Roma intorno al 230 d.C., Vittoria era di nobile famiglia e ricevette il battesimo da bambina. Insieme alla cugina Anatolia, rifiutò il matrimonio con due patrizi per consacrarsi a Dio.

Vittoria fu esiliata a Trebula Mutuesca (oggi Monteleone Sabino), dove affrontò il martirio il 18 dicembre 253. Secondo la leggenda, scacciò un drago che terrorizzava la regione e convertì molte giovani alla fede cristiana. Nel 1700, un gruppo di parrocchiani di Baceno, guidato da Giuseppe Sartori di Albogno, ottenne da papa Clemente XI alcune reliquie di S. Vittoria, martire del III secolo. Le reliquie furono traslate a Baceno nel 1702 e collocate in un’urna artistica nel 1709. Nel 1715 fu eretta una cappella in suo onore e nel 1718 fu aggiunta una grata in ferro battuto per proteggere l’urna. Nel 1794, papa Pio VI autorizzò la celebrazione della messa in onore di S. Vittoria ogni quarta domenica di luglio.

Gruppo con i costumi storici alla partenza della processione a Baceno

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