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«Il piano economico finanziario è stato rivisto dunque resto fiducioso, ma l’ipotesi tetra di un fallimento non è esclusa. Il piano B? Puntare sull’attuale ospedale, una struttura che comunque funziona o riprovarci con un altro project financing che è previsto dal nuovo codice degli appalti». Così il direttore generale dell’ospedale Maggiore, Gianfranco Zulian, durante la commissione consiliare sulla situazione del nuovo ospedale Città della salute e della scienza.

Lo scorso 5 aprile è stato riattivato il bando sospeso a dicembre. Scadrà il 30 settembre 2024.
Bando rimodulato tanto che ha portato il costo di costruzione a 530 milioni, 100 milioni in più rispetto all’ultima revisione (il primissimo prevedeva 320 milioni).
Canone di disponibilità a 35milioni (al posto dei 26 precedenti) per 25 anni. Sono 5 gli anni previsti per la realizzazione.

«C’era la necessità di allineare i costi di costruzione a quelli di altri parteniariati pubblico-privati per rendere la partecipazione alla gara appetibile».
Sarà l’ultima chiamata? Non si potranno fare né modifiche né proroghe dopo quella data – ha spiegato ancora il direttore -. Dopo la rivalutazione di dicembre, la gara è stata riattivata con un nuovo piano economico finanziario che prevede un costo di costruzione di 530 milioni di euro».
Si tratta di un progetto identico di costruzione ma «cambiato, appunto nel piano economico finanziario.

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