Il lungo stop imposto alle attività sportive dalla pandemia Covid ha in un certo senso fatto tornare i conti. Al netto di rinvii e ‘sospensioni’ sono dieci anni di successi quelli maturati dalla Loris Bike pro team. La società nata nel 2011 come team amatoriale, dalla passione del presidente Mauro Tursi e del figlio Loris entrambi ex corridori agonisti, ha col tempo raccolto vittorie in serie nelle numerose gare disputate.
“Due anni più tardi, a inizio del 2013, siamo approdati nella categoria Under 23 su strada – spiegano i due dirigenti – mettendo in bacheca i primi piazzamento di un certo valore”. Ma la vocazione, fin dagli albori, è tutta per il fuoristrada, dalla mountain bike al ciclocross. Tanto che in seguito, uno in fila all’altro, non si contano più le ottime prestazioni di Loris Tursi e Samuele Giglioli spadroneggiano anche a livello internazionale e pure in Coppa del Mondo. “Di pari passo sono cresciuti i giovani atleti. Molti di loro sono stati impegnati con successo nella ‘XCO’, la specialità olimpica della mountain bike, fino alla convocazione in maglia azzurra nazionale guidata dal ct Mirko Celestino”.
L’acuto di questa stagione l’ha firmato Giulio Peruzzo, vincitore della prova di Coppa del Mondo Junior Series a Chies d’Alpago e dell’ Internazionale C1 di Courmayeur. Altre vittorie sono arrivate nella categoria Elite con Davide Pinato, Francesco Ganzi, Andrea Peruzzo, Lorenzo Albano, Giosuè Monti e nella categoria Junior primo anno per merito di Michele Renella. Accanto a queste la società è andata ben oltre la doppia cifra nei primi posti a livello amatoriale.
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