È un teatro Coccia, a Novara, con numeri positivi e in salute quello che si è presentato alla quarta commissione consiliare in Comune. Un’occasione in cui il presidente della Fondazione Teatro Coccia Fabio Ravanelli ha presentato la sua relazione semestrale.
I dati segnalano «un teatro in condizioni di sostanziale stabilità – spiega il presidente – Il bilancio ha raggiunto lo stato di equilibrio nel 2023». Positivi sono anche i numeri relativi alla vendita dei biglietti e alle sponsorizzazioni, entrambi in crescita. Per gli incassi derivanti dai biglietti c’è un aumento di 187mila euro, con un più 12%, per gli sponsor si registra, invece, una crescita di 30mila euro.
«Numeri – riprende Ravanelli – che indicano come quanto è stato proposto dal teatro, che di recente ha presentato la stagione di Prosa Comico e Varietà, sia stato apprezzato da critica e pubblico. A conferma – aggiunge – di quanta professionalità e passione siano state messe nella programmazione da tutto il personale, a partire dalla direttrice Baroni. Il Coccia ha sempre proposto titoli importanti».
Altro dato rimarcato dal presidente sono i 75mila euro di utile per la prosa dello scorso anno. «Un fattore positivo se si considera che noi non produciamo prosa. Acquistiamo i titoli con Fondazione Piemonte dal Vivo. Il nostro è un teatro di tradizione che produce lirica». E a questo proposito «è andata molto bene la rappresentazione dell’Aida a Sordevolo. Ma anche quella messa in scena al Coccia causa maltempo nel Biellese. Una rappresentazione che doveva essere in forma semiscenica, ma che, pur con le poche ore a disposizione, ha avuto una forma scenica».
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