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Sono oltre 50mila gli euro recuperati dalle morosità colpevoli dopo l’avvio dei tavoli di lavoro che hanno coinvolto 434 famiglie dal Comune di Novara. «E’ un primo ma importante passo, con questo abbiamo voluto dare un segnale» ha detto l’assessore ai Servizi Sociali Teresa Armienti durante la commissione per fare il punto sui tavoli di rientro. L’amministrazione ha scritto e pubblicato i criteri per mettere ordine alle morosità.

Chi deve più di 30mila euro è ritenuto «non più sostenibile per un piano di rientro anche perchè bisogna aggiungere la parte del canone corrente – prosegue Armienti – Per questi è dunque previsto, gradualmente, lo sgombero esecutivo». Sono 23 gli sgomberi previsti nel 2024, di fatto due al mese. Dei primi undici programmati sette sono stati eseguiti, due revocati perchè sono rientrati del debito in modo da poter avviare il piano di rientro e due rinviati a fine luglio. Chi ha un debito sotto i 30mila può quindi partecipare al tavolo di lavoro. Ad oggi sono stati esaminati 266 nuclei per i debitori considerati “complessi” ovvero per chi ha un debito superiore a 5mila euro fino a 29999.

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